Ex chiesa Carmine - Piacenza
Tra i disastri culturali dovuti alla soppressione degli ordini religiosi di matrice napoleonica, si annovera anche l’ex chiesa del Carmine a Piacenza. Da polo di eccellenza culturale del XIV secolo, venne ridotta nei secoli a magazzino, mattatoio, ospedale, officina, ecc. L’originale complesso monastico è oggi diviso in due proprietà: il convento è demaniale, mentre l’ex chiesa è di proprietà del Comune di Piacenza, il quale con pubblico bando, vinto dal gruppo guidato da chi scrive, ha completato il complesso lavoro di restauro.
Nonostante i numerosi sfregi compiuti a seguito delle diversissime utilizzazioni, sono venute alla luce importanti testimonianze dell’altissima levatura culturale che questo complesso rappresentava nel tardo medioevo e nei secoli successivi, come testimoniano gli interventi del XVI e XVIII secolo.
Il restauro ha costituito un momento di interessanti scoperte sotto il profilo artistico e architettonico, rappresentando anche novità di tipo archeologico, come testimoniano gli esiti degli scavi eseguiti. Conoscenza dei materiali e delle tecniche esecutive preindustriali sono state decisive per le scelte compiute e, i risultati ottenuti, nonostante la ristrettezza economica, sono di alto livello qualitativo, grazie anche alla ottima preparazione della ditta di restauri che si è aggiudicata i lavori.
I lavori di restauro, diretti dal nostro studio, sono stati eseguiti dalla Ditta Kairos di Milano. Gli scavi archeologici sono stati eseguiti dalla Dr. Giovanna Cremona di Piacenza.